corso on line, la mia avventura per crearlo. Vi racconto la mia esperienza.
Nel 2018 ho creato un corso on line e ora, a distanza di alcuni mesi dalla pubblicazione, vorrei raccontarvi come è stata la mia esperienza.
Dipingere è alla portata di tutti.
Avevo in mente questo progetto da tantissimo tempo, trasmettere la mia passione è un’idea che ho sempre avuto nella mente. L’anno passato ho spesso dipinto all’ Unicolor di Modena e qui ho incontrato molte persone che mi hanno raccontato la loro delusione per non essere riusciti ad imparare a dipingere. I loro racconti erano di frustrazione. Come se questo loro desiderio fosse impossibile da realizzare. Così mi fermavo a parlare con loro e mi accorgevo che la visione della pittura che avevano in mente non era reale. Dipingere è alla portata di tutti. E lo ripeterò all’infinito!
Forse non scopriremo di essere dei nuovi Van Gogh ma voglio dire, chi se ne frega!
Ma non è così!
Ciò che impaurisce nell’avventurarsi a provare a dipingere è l’idea che occorrano anni e anni di teoria per arrivare a prendere in mano un pennello e questo è decisamente demotivante e fa paura. Ma non è così! Si può iniziare a dipingere appena comperato un pennello!!! Va beh, magari anche dei colori!
Poi certo se uno ha voglia, se la passione aumenta si studia piano piano la teoria ma non è la priorità. Altrimenti tutti si rivolgerebbero alle accademie!
La mia mente era molto dispiaciuta e ha cominciato a lavorare. Volevo fare appassionare le persone al dipingere! Ero davvero molto dispiaciuta della paura di iniziare che vedevo.
Ecco, queste erano le ragioni per cui volevo insegnare
Ecco, queste erano le ragioni per cui volevo insegnare, trasmettere passione ma, predicavo bene e razzolavo male! Rende l’idea no? Volevo che le persone non fossero impaurite e che non rinunciassero ma poi io, davanti all’idea di creare un corso on line non avevo il coraggio di iniziare. Eh sì, avevo paura.
Ero convinta di non farcela.
Avrei dovuto creare un corso on line dalla A alla Z. Creare una scaletta con gli argomenti da trattare. Pensavo fosse la parte facile. Poi ho provato a raccontare alla telecamera alcune lezioni. La mia scaletta non andava per niente bene! Non era ciò che avevo in mente, ero caduta nella trappola della teoria. Io volevo far prendere in mano i pennelli!
Quindi ho studiato un modo: spiegare un pezzetto piccolo di tecnica e subito un dipinto per vederlo in pratica. Ecco ciò che volevo, iniziare a dipingere dà soddisfazione e motivazione a continuare.
Poi dovevo trovare degli esempi semplici da fare realizzare per ogni pezzetto di tecnica. Ammesso che riuscissi a fare una scaletta dettagliata ero solo all’inizio.
Poi arriva la parte tecnica: ogni lezione girata a video. Trovare la luce e l’inquadratura ideale ogni volta. Doveva essere chiaro e ben visibile. Poi si arriva al montaggio a computer e alla registrazione della voce. La maggior parte del corso è una ripresa delle mie mani e del pennello quindi la voce che spiega dovevo aggiungerla in fase di montaggio.
Ah, non vi ho detto che girare video e montarli non è il mio lavoro?
La mia unica esperienza è quella dovuta ai video che pubblico su youtube, diciamo che 16 lezioni sono 16 lezioni da realizzare, altra cosa!
Poi dovevo pubblicarlo su una piattaforma, studiare una qualche parola chiave e cercare di farlo conoscere. Ora capite perché avevo paura di iniziare a creare un corso on line?
Autoconvincimento
Non aveva senso essere così bloccata. Ma perché? Era un progetto a cui tenevo e che volevo realizzare. Dovevo provare.
Poi diciamocelo ( è italiano? mah? ) insomma, se alla fine della realizzazione il mio corso non fosse stato accettato avrei buttato via molto del mio tempo e delle mie energie. Ok, ma sarei sopravvissuta!!
Poi, siccome sono poco, ma dico pochissimo, testarda, se non fosse stato accettato avrei rifatto e rifatto fino al completamento della mia missione! Sì ok lo ammetto, sono anche poco orgogliosa! Uff!! Avete scoperto due dei miei tanti difetti, che volete che faccia, che li nasconda?
Studiare e studiare
Così ho studiato e letto tanto. Devo dire che la piattaforma Udemy è molto utile e organizzata. Ci sono video corsi, anche gratuiti, dove si possono trovare consigli sulle riprese, sulle inquadrature, sull’organizzazione del corso ecc.
Alla fine di questa avventura il mio corso è on line e la mia soddisfazione è immensa. Intendo soddisfazione di essere riuscita finalmente a realizzare un progetto che non voleva partire.
Adesso?
Adesso sono carica di energia e sto cercando di studiare per creare altri corsi di pittura. Assolutamente sì, anche questo richiede studio. E’ molto diverso dal sapere dipingere.
Capire quali argomenti possono interessare e come trasmetterli in modo chiaro, quali cose spiegare e quali tralasciare non è affatto semplice. Il sapere tanto di un argomento spesso porta a esporle tutte, ma il lavoro di selezione degli argomenti e del taglio da dare al corso ho scoperto essere una parte tanto difficile quanto importantissima.
Quindi cosa faccio? Studio, leggo e mi confronto. Guardo anche alcuni libri di pittura per capire come alcuni artisti hanno spiegato alcuni argomenti. Naturalmente il mezzo, video e libri, con cui si affronta il dipingere è molto diverso. I libri sono importantissimi per imparare, per tutte le nozioni che contengono ma ammetto che i video sono un’invenzione meravigliosa. Io li amo! Io stessa ne guardo tantissimi. Secondo me guardare qualcuno mentre fa una cosa è molto più chiaro e facile da comprendere e imitare dello stesso argomento spiegato in astratto.
Perché i corsi, ci sono video gratis ovunque!
Vi dirò di più. Io faccio vari corsi on line. So benissimo che di tutti gli argomenti si trovano risorse gratis su youtube. Voglio dire, oramai si trova un tutorial per tutto!!
Ma secondo me i corsi sono una cosa diversa.
Vi faccio un esempio. Poco più di un anno fa volevo creare un mio blog. Sempre per il fatto che sono testarda e orgogliosa e perché non volevo spendere molto denaro ho deciso di crearlo da me.
In internet si trovano mille tutorial di wordpress ma questo non facilita così tanto la vita se non si da che parte iniziare. Così ho acquistato un corso on line. Il valore aggiunto è che, non solo mi faceva vedere i passaggi passo passo ma lo faceva in un ordire giusto. Mi spiegava solo ciò che mi occorreva in quel momento, niente di più. Altrimenti avrei dovuto trovare e mettere assieme un tutorial qua, uno là e inventare le parti mancanti. Il corso era base ma sono entrata nell’ottica giusta.
Quello che voglio dire è che un corso non è una semplice somma di tutorial. E’ una successione logica, chiara e consecutiva che rende il tutto omogeneo.
Ad ogni modo…oh caspita quanto ho scritto!
Diciamo che dividerò questo articolo in più parti perché sono andata oltre misura.
Concludo questo mio racconto dicendo che questa esperienza del realizzare un corso on line è stata davvero un’avventura molto interessante.
Ho imparato moltissime cose e scoperto che la parte più difficile è quella della progettazione particolareggiata. Amo le sfide e amo imparare cose nuove così come amo trasmettere la mia passione agli altri.
Dopo questa mia esperienza la mia passione per l’insegnamento della “pittura anti frustrazione” ( un titolo da usare, rende l’idea) è aumentato.
Consiglio davvero di intraprendere un’avventura come questa a chiunque abbia una passione e abbia voglia, come me, di condividerla.
A volte siamo spaventati dall’iniziare esperienze che non abbiamo mai fatto e spesso ci sottovalutiamo pensando che non saremo mai in grado di portarle a termine.
La verità è che la parte più difficile è iniziare senza attendere di sapere il cento per cento delle cose che andremo a fare.
Ma la soddisfazione vale il rischio di buttarsi! Se il nostro progetto non andrà a buon fine o secondo le nostre aspettative beh, pazienza, nessun rimpianto. Esserci buttati in una nuova avventura ci avrà comunque insegnato tanto, anche su di noi e questo vale una vittoria.