emozioni d’artista, vi racconto le mie
Emozioni d’artista, vi racconto le mie, del perché dipingo con varie tecniche.
Considero le emozioni nella vita la realtà più bella ed importante. Grazie a loro sentiamo, percepiamo e conosciamo le persone e l’ambiente che ci circonda.
Tutti noi proviamo affetto, rabbia, amore, frustrazione e serenità ma ognuno di noi li vive e li esprime in modo differente. Le emozioni nella vita non sono solo quelle eclatanti che ci pervadono in alcuni momenti ma anche e soprattutto quelle che proviamo nella quotidianità, sono quelle che rendono la nostra esistenza così unica e non replicabile.
Sono convinta che questo mondo interiore che ognuno ha dentro di se debba essere considerata una ricchezza, o meglio, la vera ricchezza personale.
Credo che ogni emozione, ogni vissuto personale, ogni sensazione debba trovare un canale di uscita attraverso il quale esprimersi e manifestarsi. Naturalmente gni persona ha una sua modalità di espressione differente!!
Ecco che cosa è per me la pittura. Un modo per esprimere il mio mondo interiore.
I sentimenti che racconto nella mia pittura non sono quelli del momento particolare della vita ma sono quelli della quotidianità in divenire.
Dipingere è un modo per esprimere la mia emotività ma è anche un modo per rielaborare i miei stati d’animo. Attraverso la gestualità evolvo i miei ragionamenti.
Ogni artista ha la sua tecnica, i suoi particolari problemi, le sue emozioni. Quello che spesso ci si chiede è come fa uno spettatore a guardare un’opera che un pittore ha creato con un particolare stato d’animo e farsi coinvolgere. Dipingere per me significa proprio questo, dare forma e corpo ad un’emozione. E credo sia questa forma che va poi a toccare le corde dei sentimenti e ci fa vedere e amare o odiare un’opera.
Credo sia per questo motivo che adoro tre diverse tecniche pittoriche, con differenze di resa e di utilizzo fra loro.
In alcuni momenti sento il bisogno di esprimermi in modo gestuale, con corposità e spontaneità. La tecnica che utilizzo in questi momenti è l’acrilico, mi consente di creare in tempi relativamente brevi e la possibilità di imprimere nella tela l’emozione di quel momento, prima che dentro di me questo sentimento cambi e si evolva. Si presta molto bene anche a mettere molta materia sulla tela e questo permette alla pennellata di essere più gestuale.
Ci sono attimi in cui il sentimento che prevale in me è quello di movimento e di trasformazione. E’ difficile esprimere le mie emozioni quando scelgo un cielo, un mare e ne dipingo il movimento.
Sono convinta che le persone siano sempre in evoluzione, ciò che siamo, quello che proviamo cambia continuamente. Possiamo rimanere sempre le stesse pur cambiando continuamente.
Tutti noi ci evolviamo e mutiamo in ogni attimo attraverso le esperienze che viviamo ma anche ai progetti che facciamo e ai pensieri che ci pervadono. Quello che più mi fa amare la tecnica dell’olio è proprio questo, il potere esprimere le mie emozioni mentre cambiano ed evolvermi con essi. L’olio è una tecnica che scivola, cioè la pennellata scorre fluida sulla tela e mi permette di creare questi movimenti dei cieli e dei mari. A volte sono movimenti ampi e appena impercettibili, come se la calma fosse solo apparente, altre volte i movimenti sono più marcati e sconvolgenti.
E l’acquerello? Il mio amore per l’acquerello è iniziato molti anni fa e ha avuto nel tempo un’evoluzione a tratti incostante. Penso che sia una tecnica molto particolare e una volta intrapresa non si può non amare la sua trasparenza e la sua delicatezza. Per me è difficile amarla e basta. Talvolta mi sento in sintonia con questa tecnica, altre volte la sento lontanissima da me. Ha bisogno di calma, controllo e movimenti misurati. Ci sono periodi in cui la amo molto, periodi di tranquillità. Per lo più mi piace esprimermi con l’acquerello alternandola con altre tecniche. Non credo riuscirei a esprimermi esclusivamente con questa tecnica, rimane però importante e mi permette di ritrovare calma e sicurezza.
Nel mio cuore c’è spazio per tante emozioni diverse fra loro e dipingere mi permette non solo di esternarle ma di renderle tangibili.
La sensazione più forte dell’arte, qualunque forma essa assuma, è quella di potersi abbandonare facendosi guidare soltanto dalla fantasia, dall’intuizione e dalla creatività, lasciando entrare qualcosa di nuovo dentro di noi.